A Striscia la notizia, ho inaugurato il mio nuovo anno televisivo con un dolce particolarissimo. La prima puntata del 2025 di Capolavori del mondo in cucina ha avuto per ospite Alessandro Gilmozzi e lo zelten, un pane dolce natalizio tirolese tipico pure del Trentino che affonda le sue radici nei secoli vissuti dal popolo tirolese al di là e al di qua del Brennero. In casa dei miei non mancava mai per via delle nostre radici paterne. Nonna Emma lo considerava il panettone della sua terra, perché ricco di canditi e uva passa, noci, mandorle e qualsiasi frutta secca. Ma, per quante versioni potevano esserle state donate dalle amiche, nessuna poteva essere scambiata per un lievitato. Le foto in questo servizio parlano chiaro.
Figlio della cultura di montagna, sembra che debba il nome all’avverbio tedesco selten, tavolta in italiano. Sì, perché non veniva preparato tutto l’anno, ma solo nei mesi freddi e nemmeno tutti. Tavolta per l’appunto. Ha raccontato Gilmozzi: «Non è nemmeno chiaro in occasione di quale festa. Nel Settecento lo si produceva in occasione di Santa Lucia il 13 dicembre, per poi essere gustato nei giorni a seguire. Però ho anche trovato dei testi che parlano del 21 dicembre nel segno di San Tommaso, che noi trentini celebriamo a ridosso di Natale, quando si riuniva tutta la famiglia sia per ringraziare il Signore per il cibo ricevuto sia, le donne, per pregare il santo perché trovasse loro un amore in sposo. Al momento di infornare, la loro madre formava una croce al centro, io con le mandorle per mantenere viva…
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